Definizione di una analisi sismica a spettro di risposta
Prima di poter condurre una analisi sismica a spettro di risposta occorre preliminarmente aver definito:
1) un’ analisi modale della struttura: con un numero di modi adeguato (come visto qui)
2) una funzione spettrale: attraverso il comando Define > Functions > Response Spectrum. È possibile inserire spettri personalizzati, da file, o inserire parametricamente degli spettri in accordo con diverse normative, fra cui l’ ultima versione delle NTC.
Compiuti questi passi preliminari, per definire l’ analisi sismica è sufficiente entrare nel menu Define > Load Cases > Add New Load Case e definire un caso di analsi di tipo Response Spectrum.
Occorre poi specificare il tipo di combinazione modale (SRSS, CQC, ecc…), l’eventuale combinazione direzionale (solo se si considerano più direzioni contemporaneamente) e il caso di analisi modale a cui riferirsi per i modi di vibrare.
Infine è necessario specificare la direzione del sisma, lo spettro associato e il relativo fattore di scala.
N.B. è molto importante inserire il fattore di scala corretto. Nella maggioranza dei casi infatti gli spettri sono inseriti in forma adimensionale, pertanto per applicare l’ azione nella maniera corretta occorre moltiplicarli per il valore dell’accelerazione di gravità nell’ unità di misura corrente. Per esempio, se l’ unità di misura è il metro, occorrerà inserire un fattore di scala pari a 9.81.
Per ulteriori informazioni sulle analisi sismiche rimandiamo alla guida dedicata scaricabile da qui.